FESTIVITA’ E SOVRAPPESO dal punto di vista dei bambini

A Natale qualche vizietto in più capita anche ai bambini. Dai tradizionali dolciumi natalizi, alla calza della Befana, anche a loro è stato concesso qualche sgarro che in alcuni casi potrebbe costare però un leggero sovrappeso. L’alimentazione sregolata di queste due settimane di festività causa quasi sempre qualche chilo di troppo non solo a noi adulti, ma anche ai più piccoli e anche uno scombussolamento dell’attività intestinale. Come rimetterli poi in carreggiata?

Ciò che va fatto è innanzitutto reimpostare l’alimentazione giornaliera sulla base dei quattro/cinque pasti principali, dicendo addio a ricette troppo elaborate e ricordandosi di fornire ai bambini una merenda sana a metà giornata.

Importante riprendere, inoltre, una progressiva attività motoria che magari è stata interrotta proprio come l’attività scolastica.  Quanto all’intestino, ricordiamoci che non sono soltanto le trasgressioni alimentari a causare disturbi, ma probabilmente anche i numerosi virus circolanti nel periodo invernale, che possono creare problemi all’apparato digerente. Per esempio, una classica indigestione può alterare la flora batterica e rendere l’intestino più vulnerabile nei confronti di eventuali patogeni.

Per aiutare il bambino a stare meglio via libera dunque a un’alimentazione semplice, non necessariamente in bianco, ma fatta di piatti poco conditi, come spaghetti al pomodoro o pesce ai ferri, ma anche pasta e fagioli e minestrone. Inoltre, non fate mai mancare frutta e verdura, anche sotto forma di succhi e centrifugati preparati in casa e da consumare al momento.

In generale, comunque, mai saltare la colazione, e poi pranzo, cena e merende: i più piccoli devono continuare ad avere tutto: carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, da combinare in percentuale diversa a seconda dei momenti della giornata. 

Infine, non dimentichiamo l’importanza di un po’ di movimento, vero e proprio stimolo favorevole per mantenersi in forma e per la motilità del tubo digerente, e, se si è stravolto il ritmo sonno-veglia, sarà utile anche un recupero graduale degli orari tradizionali.

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