COMPITI DELLE VACANZE: come organizzarsi?

Come affrontare i compiti delle vacanze, per fare in modo che lo studio sia proficuo ed evitare estenuanti sessioni di recupero per finirli in tempo prima di tornare a scuola?

Ci sono diversi approcci. C’è chi convince i figli a farli tutti non appena finisce la scuola, in modo da finirli entro giugno; chi lotta ogni giorno invano con il proprio figlio per fargli fare almeno una paginetta e che si ritrova poi a dover fare estenuanti sessioni di studio a settembre per recuperare; chi, invece, decide che i compiti non hanno senso e si ritrova a scrivere una giustificazione per il rientro sui banchi.

Ma tutti questi modi implicano un vero e proprio stress sia per i genitori che per i figli. Ecco invece alcuni spunti e trucchi per poter passare un’estate riposante, rilassante, divertente e godendosi la famiglia, nonostante i compiti.

Innanzitutto meglio non iniziare una materia, finirla e poi passare a un’altra, ma alternare le materie su più giorni o addirittura alternare più materie in un’unica giornata, in base al tempo a disposizione, per tutta la durata delle vacanze. Bisogna, inoltre, assicurarsi di rispettare i ritmi e i talenti del bambino e tenerne conto per calibrare il carico di lavoro dei singoli giorni.

L’estate è comunque un momento in cui staccare, riprendersi dalle fatiche di nove mesi fatti di scuola, sport, catechismo, attività pomeridiane divertenti e fondamentali, ma stancanti. Vanno assolutamente previsti e concordati con i bambini dei giorni di riposo. Possono essere il classico sabato e domenica, ma anche il lunedì, il giovedì e la domenica o dei giorni scelti di comune accordo tra genitori e figli, in base a impegni e attività che si svolgeranno durante l’estate.

Si potrebbe infine stilare un vero e proprio calendario per distribuire il carico sui tre mesi.

A giugno per almeno 10-15 giorni dalla fine della scuola non esistono compiti e ci si dimentica della scuola. Ricordatevi di comunicare a vostro figlio qual è il giorno X in cui si riprenderà a studiare, magari segnandolo anche sul calendario, in modo che non si trovi sorpreso e spaesato, dopo un periodo libero, a dover tornare sui libri. Passati questi giorni, si organizzerà insieme il lavoro, suddividendolo sui diversi giorni.

Luglio può essere un mese dedicato interamente ai compiti. Si alterneranno le materie, i giorni di riposo e le attività didattiche (ma che non sembrano tali) in famiglia per rendere i compiti delle vacanze meno antipatici.

Nel mese di agosto, di solito, si riesce a fare qualche giorno di villeggiatura al mare, in montagna oppure magari un viaggio più o meno lungo con tutta la famiglia. Nelle settimane di vacanza i compiti vanno sospesi e ci si gode la famiglia e il tempo insieme.

Ed ecco giunti a settembre quando, se tutto è filato liscio, i giorni prima di tornare a scuola dovrebbero essere idealmente dedicati solo a un ripasso di quanto fatto durante le vacanze. 

In generale, comunque, siamo pur sempre in vacanza, quindi il consiglio è di mantenere un minimo di flessibilità, anche sui compiti: così come noi adulti siamo stanchi d’estate o, in generale, dopo una lunga giornata di lavoro, lo sono anche i bambini. 

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