Le patologie da raffreddamento sono molto comuni, specialmente nell’età evolutiva, soprattutto se i bambini/ragazzi sono in comunità (nido, scuola materna, scuola).
Colpiscono le vie respiratorie superiori e si manifestano con una sintomatologia molto simile tanto che, a volte, vengono facilmente confuse tra loro.
Sono più frequenti nel sesso maschile e soprattutto nel primo anno di ingresso in comunità; esistono peraltro alcuni soggetti particolarmente predisposti a contrarre un maggior numero di infezioni da raffreddamento nei primi anni di vita, molto probabilmente a causa di un’immaturità transitoria immunologica.
Esistono, però, alcune differenze fondamentali tra le varie forme di malessere: il raffreddore, ad esempio, scompare da solo nell’arco di qualche giorno e i sintomi che lo caratterizzano sono principalmente congestione nasale e starnutazione, mentre le infezioni a partenza da gola e trachea si manifestano con febbre anche alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi, tosse e spossatezza. Tali sintomi, se non ben considerati e trattati, possono portare a complicanze più o meno gravi a seconda dei soggetti.
I bambini sono la categoria più esposta al rischio di contagio e i malanni da raffreddamento possono colpire più volte uno stesso soggetto nella stessa stagione, favoriti dalla facilità con cui si trasmette la malattia e dalla molteplicità di virus e batteri che possono determinare tali patologie.
Fortunatamente le conoscenze attuali indicano che i bambini possono contagiarsi con il nuovo coronavirus, anche se quelli sotto i 12 anni presentano sintomi non problematici.
Il contagio delle patologie da raffreddamento può avvenire:
• per via diretta (o aerea), inalando goccioline che un soggetto infetto produce tossendo o starnutendo;
• per via indiretta, toccando superfici contaminate.
Per evitare il contagio e prevenire le malattie da raffreddamento nei bambini è fondamentale seguire semplici norme igieniche e comportamentali:
- lavare spesso le mani, in modo accurato e frequente. Insegnare le regole della corretta igiene delle mani può essere molto utile perchè i piccoli condividono gli stessi giocattoli, gli stessi giochi, ecc.
- un abbigliamento che permetta di controllare la sudorazione nei luoghi riscaldati, evitando sbalzi di temperatura nel passaggio tra ambienti diversi.
- Assicurare un’alimentazione equilibrata, con un consumo regolare di frutta e verdura, alimenti ricchi di antiossidanti e sali minerali, per rinforzare le difese immunitarie.
- Promuovere attività fisica e sportiva, sin da piccoli, anche per favorire la socializzazione.
Nella fase di convalescenza per aiutare la guarigione dei bambini,il sonno e il riposo sono fondamentali, un ottimo “rimedio naturale” per recuperare le forze durante il periodo di convalescenza è fondamentale.
I piccoli colpiti da raffreddore e influenza possono essere soggetti anche a fenomeni d’inappetenza. Soprattutto in questi casi, è necessario non far mai mancare un corretto ed equilibrato apporto nutrizionale, con la dieta ma anche con l’aiuto di una corretta integrazione vitaminica (in particolare vitamine del complesso B, vitamina C e vitamina D).