Il compito dei genitori è quello di aiutare ad attuare le migliori strategie per essere in grado di applicare in progressiva autonomia un proprio metodo di studio con successo e consapevolezza.
Lo sviluppo di una progressiva autonomia dei ragazzi allo studio deve prevedere una formazione graduale e crescente, indispensabile per permettere ad un soggetto in età evolutiva di organizzare il pensiero, fare ipotesi, collaborare con altri.
In una frase: i ragazzi devono imparare ad imparare!
Come? Con un metodo allo studio, ovvero con un intendimento e un atteggiamento adatti ad affrontare le problematicità in modo “strategico”, cioè escogitando strategie funzionali di concentrazione per comprendere ed apprendere.
Un metodo di studio per essere efficace e vincente deve valorizzare i vari canali sensoriali tipici dell’età evolutiva, stimolando i punti di forza individuali (intuizione, pensiero visivo e creativo ecc.). Tutto ciò permettendo ai ragazzi di ritagliarsi del tempo libero per i propri interessi e le proprie passioni.
Per aiutare i ragazzi nell’autonomia nello studio è necessaria una “programmazione” didattica, che consiste nel fornire gli strumenti necessari ad affrontare i compiti, sia i più facili sia quelli più difficili.
Si deve cioè stabilire con loro un patto “educativo” in cui si promuova una progressiva “indipendenza” allo studio. Possiamo aiutare tale processo provando a porre domande e considerazioni come le seguenti:
- Quali compiti riesci a fare da solo?
- In quali compiti hai più difficoltà?
- Questo compito potrai iniziare a farlo senza il mio aiuto.
Qui di seguito 10 suggerimenti per aiutare a sviluppare l’autonomia dei ragazzi nello studio:
- guidare a porsi domande;
- dare significato a ciò che si fa;
- aiutare a scegliere;
- spingere ad essere attivi;
- impostare un certo ordine di studio, stando attenti ai troppi stimoli a cui si è esposti;
- proporre diversi strumenti di studio;
- non sostituirsi nei compiti, piuttosto suggerire strumenti e strategie;
- non togliere le difficoltà, ma aiutare ad affrontarle;
- aiutare a dividere i compiti in parti eseguibili in tempi ragionevoli, incoraggiando ad eseguire compiti di buona qualità, piuttosto che fare tutto in fretta e male;
- stabilire momenti predefiniti di pausa nei quali potersi distrarre (utilizzo di cellulare e tablet compreso!).
Gli esiti positivi nell’attività scolastica saranno così più possibili e conseguenti!