LE ALLERGIE NEI BAMBINI. Come scoprirle? Come conviverci? Ci sono provvedimenti che possono prevenirle o ridurle?

I bambini possono essere soggetti a manifestazioni allergiche ed è una problematica in costante aumento. Attualmente nei paesi occidentali (come in Italia) 1 bambino ogni 4-5 ha problemi di allergia, mentre 30-40 anni fa ne soffriva solo il 5-7%. Si ritiene che stili di vita, inquinamento, stress, fumo, alimentazione, abuso di farmaci siano tra i principali responsabili di forte incremento.

I bambini possono essere allergici a ciò che mangiano, che toccano o che inalano. A seconda delle età può prevalere uno di questi meccanismi, ad esempio l’allergia inalatoria è più frequente in età scolare. Gli alimenti che possono essere fonti di allergia sono più facilmente il latte, le uova, i crostacei e alcuni tipi di pesce, fragole, pomodori, arachidi, soia e noci. Nel bambino più grandicello le allergie più frequenti sono quelle legate ai pollini o agli acari della polvere. L’allergia ai pollini è di tipo stagionale, legata al periodo di fioritura di alcune piante. L’allergia alla polvere invece è legata ad agenti sempre presenti all’interno delle nostre case e necessita di una prevenzione che elimini gli allergeni che la causano.

La manifestazione allergica può avere svariati sintomi che nel bambino in genere sono rinite allergica, congiuntivite, asma, eczema. Nel caso l’allergia sia di tipo alimentare possono verificarsi anche vomito, nausea e diarrea.

Vi è una predisposizione ereditaria per le allergie, con un rischio decisamente più elevato di sviluppare un’allergia in particolare per i neonati di genitori entrambi allergici. Ciò che si eredita è il generico rischio all’allergia, non la determinata allergia specifica di cui soffrono i genitori.

Riconoscere l’allergia può non essere sempre facile o immediato, soprattutto quelle alimentari possono evidenziarsi anche diverse ore dopo l’ingestione dell’alimento interessato, vi sono però diversi segnali a cui un genitore può fare attenzione se sospetta la presenza di un’allergia.

Vi sono una serie di provvedimenti che possono prevenire e/o ridurre l’insorgenza di allergie, primo fra tutti l’allattamento al seno. 

Vi è un recente interesse scientifico riguardo all’assunzione di probiotici nei primi anni di vita, durante la gravidanza e l’allattamento da parte della madre perchè potrebbero diminuire la possibilità di sviluppare le allergie, proprio perché il microbiota intestinale è fondamentale per lo sviluppo ed il mantenimento di un corretto ed efficiente sistema immunitario.

Nel caso in cui l’allergia sia già presente è importante e utile attenuare i sintomi più fastidiosi prima che si arrivi alla crisi allergica.

E’ importante, per scongiurare la manifestazione allergica, tenere lontano i bambini dagli allergeni mettendo in pratica tutti gli accorgimenti utili a rendere un ambiente a ridotto tasso allergico.

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