LE FERITE NEI BAMBINI. Come dovremmo comportarci in questi casi? Quando è il caso di vedere un medico? Ecco alcuni consigli su come approcciarsi per curarli al meglio.

I bambini, soprattutto i maschietti vivaci, vogliono  scoprire il mondo che li circonda e può capitare che si procurino escoriazioni e ferite, per lo più  superficiali.

Ecco alcuni consigli su come approcciarsi per curarli al meglio.

Innanzitutto dobbiamo considerare che le ferite possono essere lesioni superficiali della cute o del sottocute, oppure lesioni profonde se coinvolgono, oltre a cute e sottocute, anche muscoli, vasi e nervi.

I tipi di ferite sono differenti tra loro in base al modo in cui il bambino se le è procurate. Infatti possiamo avere le seguenti diverse situazioni:

  • le escoriazioni o abrasioni, se gli strati più superficiali della cute sono danneggiati da un agente smusso strisciato sulla pelle;
  • le ferite da taglio, se un oggetto tagliente danneggia la cute e i tessuti sottostanti più o meno in profondità e in modo lineare;
  • la ferita da punta, se un oggetto appuntito penetra nella pelle e crea una lesione puntiforme ma profonda;
  • le ferite lacero-contuse, se viene esercitata una pressione e una trazione sulla cute del bambino.

Cosa dobbiamo fare?

  1. lavare la ferita con acqua e sapone senza strofinare rimuovendo (se si riesce, vincendo lo spavento!) l’eventuale materiale estraneo presente
  2. sciacquare per alcuni minuti con acqua corrente a temperatura ambiente
  3. comprimere la ferita con garze o un panno pulito per qualche minuto per arrestare il sanguinamento.
  4. disinfettare con sostanze antisettiche.
  5. coprire con garze pulite, meglio naturalmente se sterili, per evitare che la ferita si sporchi nuovamente.

Il bambino deve essere visto da un medico se:

  • persiste il sanguinamento;
  • la ferita è profonda;
  • la ferita è conseguenza del morso di un animale;
  • un oggetto ha perforato la pelle ed è ancora nel corpo;
  • il taglio coinvolge l’occhio o la cartilagine del naso o dell’orecchio.

La situazione va affrontata in maniera il più possibile tranquilla. I bambini cadono, si feriscono ed è anche naturale che ciò avvenga affinché possano imparare a conoscere il proprio corpo e i suoi limiti. E’ fondamentale non farsi vedere troppo allarmati! Viceversa, se ci si mostra agitati di fronte ad una lesione, il piccolo potrebbe impressionarsi e percepire in maniera maggiore il trauma di una ferita che si è provocato. Qualunque sia l’entità del danno è importante tranquillizzare, non spaventare e trattare la cosa in modo amorevole e sereno…

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