I bambini, soprattutto i maschietti vivaci, vogliono scoprire il mondo che li circonda e può capitare che si procurino escoriazioni e ferite, per lo più superficiali.
Ecco alcuni consigli su come approcciarsi per curarli al meglio.
Innanzitutto dobbiamo considerare che le ferite possono essere lesioni superficiali della cute o del sottocute, oppure lesioni profonde se coinvolgono, oltre a cute e sottocute, anche muscoli, vasi e nervi.
I tipi di ferite sono differenti tra loro in base al modo in cui il bambino se le è procurate. Infatti possiamo avere le seguenti diverse situazioni:
- le escoriazioni o abrasioni, se gli strati più superficiali della cute sono danneggiati da un agente smusso strisciato sulla pelle;
- le ferite da taglio, se un oggetto tagliente danneggia la cute e i tessuti sottostanti più o meno in profondità e in modo lineare;
- la ferita da punta, se un oggetto appuntito penetra nella pelle e crea una lesione puntiforme ma profonda;
- le ferite lacero-contuse, se viene esercitata una pressione e una trazione sulla cute del bambino.
Cosa dobbiamo fare?
- lavare la ferita con acqua e sapone senza strofinare rimuovendo (se si riesce, vincendo lo spavento!) l’eventuale materiale estraneo presente
- sciacquare per alcuni minuti con acqua corrente a temperatura ambiente
- comprimere la ferita con garze o un panno pulito per qualche minuto per arrestare il sanguinamento.
- disinfettare con sostanze antisettiche.
- coprire con garze pulite, meglio naturalmente se sterili, per evitare che la ferita si sporchi nuovamente.
Il bambino deve essere visto da un medico se:
- persiste il sanguinamento;
- la ferita è profonda;
- la ferita è conseguenza del morso di un animale;
- un oggetto ha perforato la pelle ed è ancora nel corpo;
- il taglio coinvolge l’occhio o la cartilagine del naso o dell’orecchio.
La situazione va affrontata in maniera il più possibile tranquilla. I bambini cadono, si feriscono ed è anche naturale che ciò avvenga affinché possano imparare a conoscere il proprio corpo e i suoi limiti. E’ fondamentale non farsi vedere troppo allarmati! Viceversa, se ci si mostra agitati di fronte ad una lesione, il piccolo potrebbe impressionarsi e percepire in maniera maggiore il trauma di una ferita che si è provocato. Qualunque sia l’entità del danno è importante tranquillizzare, non spaventare e trattare la cosa in modo amorevole e sereno…